collie border
Di seguito vi illustro le ultime 3 fasi del “processo di borderizzazione” per diventare a tutti gli effetti il padrone di un collie border.
- Fase sportiva:
Il padrone non era mai uscito fuori di casa di domenica pomeriggio, se non per spostare il suo di dietro dal divano alla poltrona del cinema, ma adesso si ritrova alle 6.00 di un piovoso pomeriggio di novembre in un prato a provare i richiami con il suo cane.
La fase sportiva però ha anche i suoi vantaggi, il padrone diventa un esperto di alimentazione canina, “noi siamo quello che mangiamo” e per nutrire un campione ci vuole una dieta da campioni, da far invidia a Cristiano Ronaldo.
A colazione all’atleta cane verrà elargita una miscela speciale di cucina paleozoica con incursioni di pesce crudo, a pranzo frutti di bosco bio e cervo esiccato e a cena salmone abbattuto con piselli freschi, congelati in comodi sacchettini la primavera scorsa. Insomma una cucina fusion che asseconda le mode del momento, tutta gluten free (naturalmente l’abbattitore e l’essiccatore sono i responsabili dell’ipoteca sulla casa nella fase 3).
5: Fase di sensibilizzazione ambientale:
Il collie border tende nell’età adulta ad avere paure e fobie dei rumori quindi in questa fase il padrone, dopo aver riletto da un punto di vista “borderista” tutto Freud e Jung, ed essere giunto alla conclusione che tutto si gioca nella prima infanzia, decide di far vivere esperienze positive con i rumori al cucciolo così non dimostrerà fobie da grande.
Il padrone quindi utilizzerà il suo impianto Dolby Sorround (comprato nella fase 3 grazie al ricavato della vendita dell’orologio del nonno) per sensibilizzare ai rumori il cucciolo e anche tutto il vicinato.
Le due tracce che sono entrate nella hit parade dei borderisti sono “Fulmini e Tempeste” e “Fuochi d’artificio alla festa patronale”. Potrà capitare che la vicina di casa esca con l’ombrello in una giornata di pieno sole perché la traccia “Fulmini e Tempeste” si è inceppata nello stereo.
Il cucciolo dimostrerà in questa fase tutta la sua intelligenza indossando di nascosto i tappi per le orecchie del suo padrone.
6: Fase di affermazione: Sono un borderista!
Se il padrone non ha ancora raggiunto la bancarotta è possibile che in questa fase possegga già quattro border e abbia prenotato il quinto da un allevatore in Scozia da andare a prendere in estate, con la sua macchina coimbentata, con impianto di ventolazione, carne di cervo essiccata, sufficiente per sfamare un branco di lupi, e un set di palline per rompere la monotonia del viaggio.
Il padrone a questo punto risponderà alla domanda postagli giustamente da parenti e amici che hanno assistito alla sua “borderizzazione” e temono per la sua salute mentale:
“Perché tanta fatica per un cane?”
“Ma non è un cane è un collie border!”