Cane Border Collie, diventarne padrone: fase 1-2-3

cane border collie

cane border collie

Dieci anni fa abbiamo deciso di acquistare il nostro primo cane border collie, Muttley, e allora non potevamo sapere cosa comportasse questa scelta.

Oggi con dieci anni d’esperienza e sette border posso sintetizzare in 6 fasi il “processo di borderizzazione” che ho subito in prima persona e che mi trasformato in una “borderista”.

Di seguito vi illustro le prime 3 fasi:

  1. Fase snob:

In questa fase il padrone comunica solo con padroni di cane border collie e arriccia il naso, come un nobile al ballo della servitù, quando deve condividere il parco con altri cani.

Per questo motivo capita che i padroni più altezzosi organizzino una raccolta firme per trasformare l’area di sgambatura del parco in un attrezzatissimo campo di agility con l’accesso esclusivo per gli addetti al lavoro, cane border collie naturalmente.

  1. Fase isterica:

Per diventare un padrone super intelligente è necessario conoscere tutte le discipline cinofile dove il proprio cane eccelle, tutte naturalmente.

Durante questa fase capita di perdere molti amici perché si corre spesso il rischio di essere monotematici e di argomentare le proprie questioni in modo schizzofrenico.

E’ giusto ricompensare il cane con un “premietto” o basta dirgli che è bravo?

Sono questioni serie che vengono prese con il giusto peso, d’altronde se a Giulio Cesare fosse mancato il giusto imprinting avrebbe mai conquistato il suo impero

  1. Fase shopping-compulsiva:

Il mio cane ha bisogno almeno di 18 guinzagli, 22 pettorine, 12 brandine, 20 fresbee, 50 palline e un numero incredibile di fischietti, tanti da far invidia ad un’intera delegazione di scout.

E il padrone?

Una volta c’era la ricerca dell’outfit giusto per uscire con il fidanzato invece adesso c’è la domanda: “Andiamo a fare shopping perché devo uscire con il mio cane?

Per ogni border che corre al parco con una bellissima pettorina c’è dietro un padrone molto attrezzato che ha i calzini “da border”, la giacca “da border”, i pantaloni “da border” e per finire il cappello “ da border”. Insomma il padrone e il suo cane non hanno nulla da inviare a Paris Hilton e Kim Kardascian per quanto riguarda il guardaroba. Il consiglio in questa fase è delegare i beni a un tutore per evitare la bancarotta. Nel caso invece il padrone abbia già ipotecato la casa, l’unica speranza è che abbia raggiunto una buona competenza in una disciplina cinofila, per potersi esibire all’angolo di una strada con il suo compagno e per terra naturalmente metterà il cappello “da border”.